Centocinque

centocinque

Il Centocinque o 105 è un gioco di carte molto simile a Uno, infatti perde chi totalizza più punti, col tetto massimo di 105 punti. Come nel caso di Uno, lo scopo del gioco è di scartare tutte le carte in proprio possesso. Esso viene giocato con le carte napoletane. Discretamente conosciuto al sud Italia, il 105 non ha una tradizione molto antica e viene giocato per lo più in famiglia. Non esistono quindi competizioni o tornei che includono questo gioco. Il gioco originale è “Uno contro uno”, ma è possibile anche giocare una variante multiplayer con una leggera modifica alle regole.

Come si gioca a Centocinque

Si gioca con un mazzo di carte napoletane da 40 carte. Dopo averle mescolate, il mazziere distribuisce cinque carte all’avversario e a sé; pone a terra una carta scoperta vicino al mazzo e il gioco ha inizio. Importante: la carta iniziale non può mai essere un Asso, di nessun seme.

Il giocatore che riceve le carte dal mazziere deve aprire le danze ed è obbligato a rispondere alla carta a terra con un’altra dello stesso seme o di pari valore (Ad es. sul 7 oro ci va o un’altra carta di denari o un 7 di un altro seme).

Se un giocatore non ha una carta che può utilizzare è costretto a prenderne una dal mazzo e a giocarla; nel caso in cui la carta presa non è giocabile o non si voglia scartare il Nove, il turno passa all’avversario.

Quando si rimane con una sola carta in mano è obbligatorio avvertire l’avversario pronunciando la parola penultima. Nel caso in cui un giocatore si dimentica dovrà prendere cinque carte dal mazzo come penalità. Questo avviene solo nel caso in cui l’avversario se ne accorge e glielo comunica tempestivamente; una variante del gioco prevede che se questo non dovesse avvenire, gli avversari a loro volta prenderanno altre 2 carte come penalità.

Funzionalità delle carte

Asso. Fa saltare un turno all’avversario; se si dispone di più di un asso è possibile tirarli consecutivamente. L’Asso deve essere necessariamente seguito da un’altra carta, tranne se utilizzato per la chiusura.

Due. Il Due obbliga l’avversario a pescare due carte dal mazzo. A differenza di Uno nel Centocinque è possibile rispondere al Due con un altro Due, facendo prendere all’altro giocatore quattro, sei o addirittura otto carte.

Nove. Col Nove, la carta che raffigura il cavallo, è possibile cambiare seme. Questo può avvenire solo qualora il Nove sia posto su una carta dello stesso seme o di pari valore.

Dieci. Col Dieci, la carta raffigurata dal re, è possibile invertire il giro. Questo può avvenire solo qualora il Dieci sia posto su una carta dello stesso seme o di pari valore.

Punteggio. Ogni carta ha come valore il proprio valore facciale (es. il Due sono due punti, il Tre sono tre e così via), tranne per il Nove che vale 25 punti. Talvolta in alcune varianti l’Asso vale undici punti.

Fine del gioco

Il gioco termina con la sconfitta di uno dei due partecipanti quando questi raggiunge o supera il limite di 105 punti. Nel caso in cui le carte del mazzo terminassero senza che ci sia ancora un vincitore, la pila di carte scoperte che si è venuta a formare andrà mescolata e il gioco potrà riprendere.